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Il diritto di cronaca non è complice della violenza

Mercoledì 21 Febbraio 2018

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"Il giornalista quando informa sceglie, prima che nel rispetto delle norme deontologiche, secondo responsabilità. È la responsabilità che gli permette di cogliere il confine dove il diritto di cronaca finisce e si rischia di diventare complici della barbarie". È quanto dichiara l'Ordine dei giornalisti della Puglia in merito alla pubblicazione di un video da parte del sito ilquotidianoitaliano.it in cui un presunto pedofilo viene picchiato. "Chi ha picchiato il presunto pedofilo non ha avuto bisogno di chiamare le forze dell'ordine per chiedere e avere giustizia - osserva l'Ordine - come chi ha postato su Facebook il video del pestaggio non ha avuto bisogno di una testata giornalistica per diffondere le immagini della violenza. Un giornalista quando lavora su  una testata giornalistica o utilizza un social network non può non usare responsabilità, misura ed equilibrio. Il Consiglio dell’Ordine trasmetterà gli estremi della vicenda al Consiglio territoriale di disciplina affinché valuti l’eventuale violazione delle regole deontologiche che devono presiedere al lavoro di ogni giornalista".

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