A LUCERA E SAN SEVERO NIENTE RESTRIZIONI PER LA STAMPA. Adesso è tempo di revocare i regolamenti per l’accesso dei media ai consigli comunali

Venerdì 12 Giugno 2015

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A proposito degli attacchi ai giornalisti in provincia di Foggia, riceviamo una nota dal presidente del Consiglio comunale di Lucera. A seguire, la replica.

A seguito dell’ultimo comunicato del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia del 09.06.2015, io sottoscritto Luca Borrelli, in qualità di Presidente del Consiglio del Comune di Lucera, esprimo tutto il mio dissenso e il mio sdegno per le notizie assolutamente false e tendenziose nello stesso contenute (limitatamente a ciò che riguarda il Comune che mi onoro di rappresentare). 

Premetto che un regolamento per le riprese audio-video, non scevro da imperfezioni, è stato approvato dopo 3 mesi dal nostro insediamento, ma – essendoci subito accorti dell’errore – lo stesso non è stato mai applicato e mai nessuno ha chiesto la sua osservanza; nel mese di marzo, la Conferenza dei Capigruppo, unitamente al Sindaco, si è impegnata a provvedere al suo riesame.

Ciononostante, nel sopracitato comunicato si legge: “Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti di Puglia condanna con forza le recenti decisioni dei consigli comunali di San Severo e Lucera, importanti città della provincia di Foggia, con le quali si limita e qualche volta si impedisce il dovere – diritto di raccontare le assise comunali da parte della stampa locale. Nelle due città si adottano regole e regolamenti che costringono i giornalisti a procedure complicate per accedere alle aule consiliari, in particolare per quel che concerne le riprese audio/video. È singolare che nell’era delle immagini e delle trasmissioni istantanee, amministrazioni pubbliche tenute per legge alla massima trasparenza e alla più larga diffusione dei propri atti pretendano di irreggimentare i cronisti con cavilli burocratici dal sapore antico…”.

Per quanto concerne il Comune di Lucera, le affermazioni dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia sono in netto contrasto con la situazione reale dell’Amministrazione in carica.

Questa Amministrazione ha deliberato (D.G. n. 70 del 15.04.2015 – Atto di indirizzo per le riprese audiovisive del Consiglio Comunale e manifestazioni pubbliche) la cablatura del Teatro Garibaldi sin dal suo insediamento, scelto proprio al fine di ottimizzare trasparenza e diffusione massima delle sedute consiliari, visto che la sede deputata in Palazzo Mozzagrugno ha una capienza ridotta al lumicino. Inoltre, sempre nella stessa Delibera di Giunta è prevista la predisposizione di webcam per le commissioni consiliari. 

Ritornando ai consigli comunali, sin dal mese di giugno 2014, cioè all’atto del suo insediamento, quest’Amministrazione ha fatto in modo che gli stessi si svolgessero nella pubblica Piazza Duomo, come tutti sanno.

Sarebbe stato interessante da parte vostra citare le fonti e soprattutto le date dei presunti “impedimenti” esercitati sul “dovere-diritto di raccontare le assise comunali da parte della stampa locale e non”. 

Pertanto, chiede formalmente una doverosa rettifica del comunicato in  questione.

 

Il Presidente del Consiglio

Prof. Luca Borrelli

 

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Il  Consiglio dell’ordine dei giornalisti di Puglia rileva con soddisfazione che a seguito delle preoccupazioni espresse in merito a regolamenti e regole adottate dai consigli comunali di San Severo e Lucera, i rappresentanti delle due assise, nella fattispecie il sindaco di San Severo, Francesco Miglio, e il presidente del Consiglio comunale di Lucera, Luca Borrelli, comunicano che i regolamenti adottati dalle due assemblee non sono applicati e che le riunioni dei Consigli hanno e devono avere la massima rilevanza pubblica. In particolare, Borrelli sottolinea come il Comune di Lucera “svolga le sue riunioni al teatro Garibaldi, proprio per consentire una partecipazione più numerosa di cittadini, così come provvede anche alla diretta streaming del lavoro delle commissioni”, mentre il primo cittadino di San Severo  precisa che “i giornalisti e gli operatori audio/video svolgono un lavoro importante per favorire l’accesso dei cittadini alla vita amministrativa e pertanto questo lavoro non deve subire mortificazioni”.

Accolte queste puntualizzazioni, l’ordine dei giornalisti di Puglia invita i due Consigli comunali a revocare i regolamenti, per quanto inapplicati, per l’accesso della stampa ai lavori consiliari così da evitare nel presente e soprattutto nel futuro che qualcuno possa invocarne l’applicazione.