Gazzetta del Mezzogiorno, il disappunto dell'Ordine dei giornalisti della Puglia sulla chiusura delle redazioni decentrate

Martedì 09 Gennaio 2024

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Con la chiusura delle redazioni decentrate della Gazzetta del Mezzogiorno, la Puglia perde presidi di democrazia e pluralismo, indebolisce la sua offerta informativa e precarizza ulteriormente il patrimonio occupazionale con decine di giornalisti e poligrafici in cassa integrazione a zero ore e con la prospettiva di perdere definitivamente il lavoro nell'arco di breve tempo. Non era questo l'epilogo che ci si sarebbe aspettati dopo l'ultima travagliata fase della storia secolare della Gazzetta del Mezzogiorno che ha subito anche l'assenza dalle edicole e dai lettori per sette mesi in attesa della soluzione di una procedura fallimentare alla quale hanno dato speranza non secondari gruppi produttivi dell'economia regionale.

C'è da aspettarsi che l'anno appena cominciato sotto i peggiori auspici per i lavoratori messi in cassa integrazione a zero ore, aiuti la testata a uscire dalle sacche di una crisi davanti alla quale i gruppi imprenditoriali che hanno rilevato la proprietà della storica testata pugliese abbiano tempo e volontà per diventare un gruppo editoriale meridionale che aiuti l'offerta informativa a essere adeguata alle sfide che i nuovi tempi impongono tra disinformazione e fake news.