Elezioni, nuovo rinvio. Ora possibile il voto elettronico

Giovedì 05 Novembre 2020

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Slittano le elezioni per il rinnovo del consiglio regionale dell'Ordine dei giornalisti della Puglia e dei consiglieri nazionale della Puglia previste per il mese di novembre.
L’espandersi del contagio da Coronavirus ha, infatti, indotto il Governo ad intervenire per evitare ogni assembramento e spostamento derivante dalla necessità di recarsi a votare di persona, introducendo per decreto (art. 31 del dl ''Ristori) la possibilità di utilizzare il voto elettronico anche per i giornalisti. 

Per predisporre le procedure e il regolamento applicativo si prevede pertanto che il Consiglio nazionale dell'Ordine disponga un differimento, non superiore a 90 giorni, delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Nazionale e dei relativi organi. Martedì 3 novembre, il presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine, Carlo Verna, ha firmato la determina in applicazione del decreto "Ristori", annullando così le date del voto fissato a novembre e riservandosi di fissare nuove date in cui dovranno avere luogo le elezioni.

Va ricordato che le elezioni per il rinnovo dei Consigli Nazionale e regionale del nostro Ordine professionale erano state convocate, a norma di legge, in un primo tempo, ad ottobre, e successivamente rinviate dal presidente del Consiglio nazionale a novembre, con un aggravio di costi che non è dipeso dall'Ordine regionale che, nel rispetto di tutte le scadenze di legge, aveva provveduto alla convocazione delle assemblee elettorali inviando i relativi avvisi ai colleghi. 

Nel decreto si legge che ''le procedure elettorali per la composizione degli organi territoriali degli Ordini professionali vigilati dal Ministero della Giustizia possono svolgersi con modalità telematiche da remoto disciplinate con Regolamento adottato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine, da adottarsi entro il termine di sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto-legge, previa approvazione del Ministero della Giustizia". Il decreto dispone che la data del voto possa essere spostata non oltre i 90 giorni.

Da tempo molti giornalisti e Ordini regionali sollecitavano l'adozione del voto elettronico per consentire una più ampia partecipazione. La legge 69 del 1963 stabilisce che il voto sia effettuato di persona in non più di tre seggi per regione.