La Regione: “cerchiamo solo amministrativi”. La controreplica dell’Odg e dell’Assostampa: “I compiti richiesti non sono per amministrativi”

Venerdì 15 Novembre 2019

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“Organizzare conferenze stampa, tenere i rapporti con i media e monitorare il flusso di notizie sono attività giornalistica: lo dicono le norme esistenti (a cominciare dalla 150 del 2000) e una sterminata giurisprudenza. Dunque affidare ad un amministrativo lo svolgimento di tali attività, come prevede l’Avviso di mobilità interna per 2 unità “a supporto” dell’ufficio stampa del Consiglio regionale, con inquadramento in Categoria D e C, lo ribadiamo, è illegittimo.

Tali elementi dovrebbero essere noti sia agli zelanti dirigenti del Consiglio regionale che hanno firmato quell’avviso, sia al presidente dell’assise Mario Loizzo, il quale con la nota di precisazione diffusa oggi chiarisce di non intendere correggere l’atto promulgato ieri dalla Sezione Risorse umane, in modo da destinarlo sin dai requisiti agli amministrativi cui – a detta della Presidenza del Consiglio regionale – è finalizzato.

Prendiamo atto inoltre – dicono Ordine e Assostampa Puglia – del fatto che, a seguito delle rimostranze degli organismi di rappresentanza dei giornalisti pugliesi, il presidente del Consiglio non abbia nemmeno inteso convocarli per fornire quei chiarimenti che sono stati sollecitati anche da diversi gruppi consiliari regionali. Così come prendiamo atto che, a fronte dell’uscita in pensionamento di un collega dalla redazione giornalistica del Consiglio, il presidente non intenda sostituirlo con un giornalista – agevolando un auspicabile turn over utile a non indebolire l’informazione ogni giorno diffusa ai media e ai cittadini – ma con un amministrativo. Come se le presunte attività “di supporto” siano più utili di quelle svolte dalla redazione.”.