Ordine giornalisti, un francobollo per celebrare i 60 anni

Venerdì 24 Febbraio 2023

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I sessant'anni dell'istituzione dell'Ordine dei Giornalisti sono stati celebrati con l'emissione di un francobollo, valido per la posta ordinaria.

Alla presentazione, nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, hanno partecipato il ministro Adolfo Urso, la sottosegretaria di Stato Fausta Bergamotto, il presidente del Cnog Carlo Bartoli, il responsabile filatelia di Poste italiane Giovanni Machetti e Massimo Masullo in rappresentanza del Poligrafico di Stato.

La vignetta del valore postale si incentra sul motto ''Il dovere della verità'', delimitato, in alto e in basso, da due particolari dell'opera di Luigi Vigevano dal titolo "Allegoria sul mondo dei giornali", esposta in una delle sale della sede del Consiglio nazionale dell'Ordine.

''Da sempre testimoni della storia e in prima linea nella ricerca della verità - scrive Bartoli - trenta colleghi hanno pagato con la vita il proprio impegno civile uccisi dalle mafie, dal terrorismo e sui teatri di guerra; ancora oggi oltre venti giornalisti, vittime di minacce e intimidazioni, sono costretti a vivere sotto scorta per poter svolgere il loro lavoro, garantendo un'informazione indipendente, completa e imparziale. A distanza di sessant'anni l'Ordine dei giornalisti svolge ancora un ruolo fondamentale a tutela dell'informazione professionale, per una narrazione degli eventi rispettosa della verità sostanziale dei fatti e della dignità delle persone, senza alcuna discriminazione''. ''L'onorevole Guido Gonella, firmatario della legge istitutiva - prosegue Bartoli -per primo sentì la necessità di fondare l'Ordine come istituzione pubblica a tutela dell'autonomia e dell'indipendenza dei giornalisti e al contempo del diritto dei cittadini ad essere correttamente informati. Da allora, sotto l'egida dell'Ordine, i giornalisti hanno potuto vigilare in autonomia sul rispetto della deontologia professionale assicurando in questo modo ai propri iscritti il diritto insopprimibile di libertà di informazione e di critica''. (Fonte: ANSA)