Ordine dei giornalisti della Puglia, l'assemblea in streaming approva il bilancio

Lunedì 29 Marzo 2021

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L'assemblea dell'Ordine dei giornalisti della Puglia ha approvato il conto consuntivo 2020 e il bilancio di previsione 2021 nella seduta del 27 marzo scorso.

Per la prima volta, nel rispetto delle norme anti Covid, l'assemblea si è svolta da remoto. 

Il presidente Piero Ricci, aprendo i lavori, ha ricordato che il presidente del Cnog, Carlo Verna, ha revocato la determina con cui aveva fissato la date delle elezioni ad aprile, dopo la revoca di quelle con cui erano state fissate le elezioni anche a settembre e novembre del 2020. "Ora - ha ricordato il presidente - siamo in attesa che il governo dia un nuovo termine per recuperare il tempo perduto nel fare la piattaforma secondo i dettami della legge e votare quanto prima per restituire agli iscritti di scegliersi democraticamente i propri rappresentanti".

"La pandemia - ha aggiunto - ha stravolto anche l’ordinario svolgimento del lavoro ordinistico, accelerando quella transizione digitale che può aiutarci a trovare una nuova normalità. A cominciare dai corsi di formazione che ora si possono fare in streaming". Nel triennio 2017-2019, sono stati organizzati in Puglia 513 eventi formativi, di cui 85 deontologici. Sono 815 gli iscritti senza formazione del secondo triennio i cui nominativi saranno trasmessi al consiglio di disciplina territoriale.

Tra il 2019 e il 2020 il saldo degli iscritti è negativo di 170 iscritti: "Eravamo 4.746 nel 2019, siamo 4.576 nel 2020", ha sottolineato il presidente Ricci che ha fatto notare come "l'accesso alla professione avviene, per l’elenco dei pubblicisti, pressochè dai siti internet, una polverizzazione di testate che se da un lato esaltano l’esigenza di avere un’informazione di prossimità, dall’altro pongono seri dubbi sulla sostenibilità economica di iniziative editoriali che potrebbero non garantire un equo compenso delle collaborazioni giornalistiche".

Il presidente ha poi ricordato che il governo con decreto ha ribadito non solo l’obbligo introdotto nel 2008 di dotarsi di una Pec, ma ha intimato agli Ordini di obbligare gli iscritti a comunicarlo. "In assenza di Pec, saremo costretti a sospendete i colleghi inadempienti", ha avvertito il presidente. 

"Quello della transizione digitale - ha aggiunto - è una strada che l’Ordine ha già intrapreso. Attraverso la piattaforma del PagoPa per i pagamenti da effettuare all’Ordine, a cominciare dalle quote che possono essere pagate nel circuito del PagoPa. A molti stanno già arrivando, via Pec, i bollettini di pagamento con le istruzioni consultabili anche sul sito nel banner PagoPa. E in proposito voglio ricordare che l’Ordine della Puglia ha aderito alla possibilità di posticipare la scadenza del pagamento delle quote al 30 aprile prossimo senza la maggioranza della mora".

La presidente del Consiglio di disciplina territoriale, Tea Sisto, ha dichiarato che sono state 62 le censure per mancata formazione, 3 le censure per violazioni varie Testo unico doveri giornalista, 72 le archiviazioni (di cui 18 per mancata Formazione) e sono stati 14 gli avvertimenti (divisi a metà tra mancata formazione obbligatoria e violazioni della deontologia professionale). Complessivamente sono state esaminate e chiuse 152 pratiche. La presidente Sisto conferma che è stato radiato l’ex collega Luigi Fallacara, per colpe gravissime, alcune delle quali anche penali.
Nei primi mesi del 2021 sono state chiuse anche le pratiche del 2018 e parte del 2019 e 2020.

All'assemblea hanno partecipato i consiglieri nazionali Valentino Losito e Michele Lorusso e il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso.