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Giornalisti, Premio Campione 2020: ecco i vincitori

Domenica 01 Marzo 2020

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«Tra i lavori candidati e anche alcuni tra quelli premiati, molti scontano la durezza della precarietà che vivono i loro autori. Una precarietà che si allarga anno per anno, minando autorevolezza e indipendenza, che ha la sua grane alleata nella sirena della gratuità della rete dove si trova di tutto ma dove la qualità comincia a scarseggiare perché scarseggiano le risorse per garantire una informazione di qualità. Ricordiamocelo, quando sui nostri smartphone ci arrivano rassegne stampa e quotidiani in pdf senza pagare un centesimo, se non quelli dei nostri pacchetti telefonici».

Con queste parole il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Puglia Piero Ricci ha dato inizio alla XVII edizione del premio annuale “Giornalista di Puglia – Michele Campione”, che si è svolta il 1 marzo, a partire dalle ore 10, nel foyer del Teatro Petruzzelli di Bari.

Il premio, bandito dal Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti della Puglia, in collaborazione con Regione Puglia, Città metropolitana di Bari, Comune di Bari, Università degli studi di Bari, Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Bari-Bitonto e d'intesa con la famiglia Campione, quest’anno è stato assegnato alla carriera e alla memoria di Angelo Aquaro, il vice direttore di Repubblica, scomparso l'11 aprile del 2019, a 54 anni.

Angelo Aquaro, era nato a Martina Franca nel 1965. Per Repubblica è stato corrispondente dagli Usa e dalla Cina, poi caporedattore centrale e vicedirettore. Ha curato fino alla fine, Robinson, l'inserto settimanale di cultura del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari e oggi diretto da Carlo Verdelli.

Il presidente Verna ha consegnato l’importante riconoscimento nelle mani dei genitori di Angelo Aquaro. Commozione nelle brevi parole di Paolo, padre di Angelo e giornalista.

L’intervento del presidente Verna ha toccato tutte le criticità che stanno investendo in questo periodo i giornalisti, tra le più evidenti l’infodemia per il caso Coronavirus e il rispetto della Carta di Treviso e il caso de La Gazzetta del Mezzogiorno, che per una gestione impropria dello Stato e della Magistratura si sta perdendo un pezzo di storia del Sud Italia. Elogio per la magistratura barese che d’ufficio annulla l’arresto per diffamazione del giornalista, ma ciò non basta, perché la diffamazione è un’arma subdola per distruggere l’informazione. Un errore si risolve con una rettifica, non con un arresto. Lo Stato deve essere vicino all’informazione e non deve sfruttarla o depauperarla. “Il giornalismo – ha dichiarato Verna – in questa fase sia effettivamente favorito per concretizzare effettivamente l’articolo 21, perché è diritto di ogni cittadino essere informato correttamente”.

Il presidente Ricci ha dato voce ad Angelo Aquaro attraverso le risposte, scelte insieme al padre Paolo, che Angelo ha dato alle domande poste da alcuni giovani studenti qualche anno fa. “Cosa mi ha spinto a fare giornalista? La curiosità. I giornalisti sono come i bambini noiosi, non finiscono mai di fare domande. I giornalisti hanno paura di tutto, di sbagliare, dell’editore, dei lettori. La paura è però d’aiuto. È il fantasma che ci tira le orecchie e ci spinge a fare meglio. Per realizzare una buona intervista bisogna avere buone domande. Per avere buone domande, bisogna studiare e prepararsi. Tutte le professioni sono difficili o facili. Dipende dall’impegno che ci metti”.

Dopo le formalità di rito, si è entrati nel vivo della cerimonia con la premiazione dei colleghi che hanno saputo meglio rappresentare la professione giornalistica nel corso del 2019.

Per la categoria Carta Stampata/Agenzie – sezione Cronaca, è stato premiato GIANFRANCO MOSCATELLI di LA REPUBBLICA per il servizio “Giù il Palazzo che oscura la chiesa”. Per la categoria Carta Stampata – sezione Cultura, premio ex equo per RAFFAELLA CAPRIGLIA, per articolo pubblicato sul periodico AMAZINGPUGLIA.COM intitolato “ Edgar Eliz dall’inferno al Sogno”, e ANNA LANGONE, per l’articolo pubblicato su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO “Ma l’amore che so si trova nel respiro”. Per la Categoria Carta Stampata – sezione Sport, è stato premiato FULVIO PAGLIALUNGA per l’articolo “Al derby pensiamo un’altra volta” pubblicato sul quotidiano IL FOGLIO.

Per quanto la categoria Radio/Web/TV – sezione cronaca, è stato premiato LUDOVICO FONTANA, per il servizio trasmesso dalla RAI intitolato “Il paese delle strade senza nome”. Nella sezione Sport, un altro ex equo: sono stati premiati MARIA LIUZZI di TELENORBA, per il servizio “Dubai Holding Sky Run – record mondiale 2019”, e NICOLA LAVACCA, per l’articolo pubblicato sul CORRIERE DEL MEZZOGIORNO WEB  intitolato “Due meccanici bitontini nel team Ferrari”. Nella sezione Fotografia, è stato premiato ROCCO DE BENEDICTIS per il Fotoracconto pubblicato su IL SOLE 24 ore dal titolo “La notte dell’ILVA è la notte di Taranto”.

Segnalati, invece, per lavori particolarmente interessanti, STEFANO MARTELLA, per l’articolo pubblicato sul NUOVO QUOTIDIANO intitolato “Grotta dei cervi in pericolo un tesoro violato”, nella categoria Carta Stampata/Agenzie – sezione Cronaca; CRISTINA FERRIGNI, per il servizio trasmesso da TELEBARI Intitolato “Mission e attività del 36° stormo di Gioia del Colle”, nella categoria Radio/Web/TV; SILVIA DI PINTO, per l’articolo pubblicato su LA REPUBBLICA WEB intitolato “Niente Fischietti, ruoli e cartellini rossi, l’allenatore di calcio a Bari è montessoriano. Insegno ai bambini a giocare”, nella sezione Cultura; EMMANUELE MASTRODONATO, per la fotografia pubblicata sul sito WWW.BLUNOTE.IT che coglie un importante gesto di Fair Play durante una partita di calcio, per la sezione Fotografia.

Alla cerimonia, condotta dalla collega Patrizia Camassa, ha partecipato Cinzia Campione, in rappresentanza della famiglia, elogiando la professione giornalistica, che oggi più che mai ha bisogno di competenze e professionalità. Tra gli ospiti, il Prefetto di Bari dott.ssa Antonella Bellomo, il sindaco della Città Metropolitana di Bari Antonio Decaro, la consigliera regionale Titti De Simone in rappresentanza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il Rettore dell’Università di Bari Stefano Bronzini e il presidente del CONI Puglia Angelo Giliberto.

L’opera che ha rappresentato l’edizione 2020 è stata realizzata dal Maestro Michele Roccotelli, mentre il logo è stato curato dal Maestro Michele Damiani. L’attore Vito Signorile ha invece declamato una poesia di Michele Campione.

La cerimonia è stata trasmessa in diretta streaming dalla agenzia MediaReport sul sito dell’Ordine dei giornalisti dalla Puglia.

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