“Presunzione d’innocenza”, la Procura di Brindisi apre gli atti ai giornalisti

Venerdì 16 Settembre 2022

Stampa

La Procura di Brindisi rilascerà ai giornalisti copia degli atti giudiziari non più coperti dal segreto istruttorio, compresi i provvedimenti cautelari, per una corretta informazione e per garantire il corretto esercizio del diritto di cronaca.

La Procura ha applicato l'articolo 116 del Codice di procedura penale che consente a chiunque "vi abbia interesse di ottenere, a proprie spese, copie di singoli atti processuali". La richiesta può pervenire anche da "chi non è, e non è stato, parte del procedimento penale, e l'interesse di cui deve essere portatore può essere di qualsivoglia natura, purché apprezzabile e giuridicamente tutelato".

Quindi, di fatto, la norma comprende anche la professione giornalistica.

La Procura ha disposto che le istanze di copia dovranno essere presentate personalmente dal giornalista nella segreteria unica del procuratore e del procuratore aggiunto oppure inviate via Pec.

L'Ordine dei giornalisti e l'Assostampa della Puglia esprimono "apprezzamento" per la decisione del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, Antonio De Donno, di emanare una direttiva "che facilita l'accesso da parte dei giornalisti agli atti giudiziari non più coperti dal segreto istruttorio".

"La direttiva - affermano in una nota Ordine e Assostampa - va nella direzione auspicata dai giornalisti dopo l'entrata in vigore delle disposizioni sulla presunzione d'innocenza che di fatto limitano l'esercizio del diritto di cronaca e, di conseguenza, il diritto dei cittadini di essere informati. La circostanza di considerare quella del giornalista un legittimo interesse ad ottenere copie di atti processuali - concludono - testimonia la necessità di facilitare l'accesso alle fonti per consentire ai giornalisti di esercitare, utilizzando le necessarie cautele a tutela degli interessati, il proprio lavoro nel mondo più corretto possibile".