Il rispetto delle norme

Lunedì 03 Marzo 2014

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Oltre ad essere giudici disciplinari in caso di violazione delle norme deontologiche, i Consigli sono chiamati ad esprimersi in merito alle violazioni commesse in danno dei minori e quando si divulgano i dati personali di un cittadino.

Perché l'attività giornalistica non confligga con i diritti della persona, deve attenersi a tre princìpi generali fissati dalla Cassazione con la sentenza n. 5.259 del 1984:


Verità, pertinenza e continenza, princìpi ai quali la Legge sulla privacy (675/96) ha aggiunto il principio della essenzialità dell'informazione, cioè non deve essere superflua rispetto nel contesto dei fatti che il giornalista riferisce.

Gli altri princìpi, di natura etica e deontologica, sono contenuti nella "Carta dei doveri del giornalista", nella "Carta di Treviso" e nel codice di deontologia.

Tutti questi codici comportamentali, in sede disciplinare, per i giornalisti hanno forza di legge.