Assemblea annuale dell’Ordine. Approvati conto consuntivo 2023 e bilancio di previsione 2024

Domenica 07 Aprile 2024

Con un avanzo di oltre 76mila euro l'assemblea dell'Ordine dei giornalisti della Puglia ha approvato all’ unanimità il conto consuntivo 2023. Unanime anche il voto sul bilancio di previsione 2024.

L’assemblea annuale si è tenuta a Bari, sabato 6 aprile, nella sede dell’Ordine, e si è aperta con la relazione del presidente dell’Ordine dei giornalisti della Puglia Piero Ricci che ha subito annunciato una novità. L’Ordine regionale cambia sede: dal mese di agosto, dal cuore del centro storico di Bari si sposterà in via Abbate Gimma, nel quadrilatero murattiano, fuori dalla Ztl e più vicina alle stazioni ferroviarie. Il trasferimento è stato deciso davanti alla prospettiva di un incremento del 15-20% del canone in fase di rinnovo e consentirà di avere un risparmio dei 2/3 rispetto all’attuale contratto di locazione.

Il presidente Ricci si è soffermato sulle sanzioni disciplinari per l’inosservanza dell’obbligo formativo per quanti non avessero raggiunto il target dei 60 crediti nel triennio 2020-2022. In questi giorni sono partite le pec che hanno avviato il procedimento disciplinare che porterà a sanzionare gli inadempienti all’obbligo formativo. “Mi spiace per le pec che stanno pervenendo in questi giorni”, spiega il presidente, “ma è un obbligo di legge davanti al quale siamo disponibili a rimediare ad eventuali errori”. E aggiunge: “è nostro dovere anche ricordare che, con il regolamento attuale, la recidiva dell’inosservanza dell’obbligo formativo comporterà la sanzione immediatamente più grave di quella ricevuta al termine del triennio 2023-2025”. Inoltre ribadisce il ruolo fondamentale della formazione: “per migliorare il nostro bagaglio professionale, per distinguere l’informazione fatta da un iscritto da quella che circola in rete e che spesso è disinformazione”.

L’importanza della formazione continua viene sottolineata anche dal presidente del Consiglio territoriale di disciplina Massimo Melillo nella sua relazione: “strumento insostituibile per un giornalismo che resti al passo con i tempi senza mai oltrepassare i propri compiti e senza mai violare la dignità delle persone”. Ha poi analizzato l’operato del Consiglio di disciplina territoriale dell’ultimo anno: sono stati smaltiti i fascicoli del 2023 e gli altri arretrati, ed esaminato esposti e segnalazioni giunte sino al marzo 2024. Su 44 fascicoli, le sanzioni dei tre Collegi riguardano 31 archiviazioni, cinque avvertimenti, due sospensioni, un proscioglimento e due sospensioni del procedimento in attesa dell’esito dell’azione penale avviata dalla magistratura ordinaria, oltre al lavoro per la tutela della formazione continua e alle relative procedure per gli inadempienti: “Tutto ciò nel pieno rispetto del Testo Unico dei doveri del giornalista e di tutte le normative di riferimento”, dice Melillo. E conclude la sua relazione ricordando l’articolo 48 della legge istitutiva dell’Ordine a cui tutti i giornalisti devono attenersi: “deontologia ed etica restano l’unica strada maestra da percorrere”.